“Questo è il testo della
comunicazione dell’ AMMINISTRATORE del condominio
nel quale abito a tutti i 36 condomini: La caldaia è vecchia, non ha
un buon rendimento ed ha emissioni non più a norma..ma la legge dice che un
impianto può essere tenuto in funzione solo dove qualcuno si prenda la
responsabilità del buon funzionamento secondo le normative vigenti. Questo
potrebbe voler dire, se non si trova una soluzione, che quest’anno non si
accenderà la caldaia.” Gradirei sapere quale
è il Tuo parere.
Felicita –
Gorizia.
Cara
Felicità, l’Amministratore in questione non
ha alcun TITOLO per esprimere giudizi tecnici sulla caldaia. Soltanto un
tecnico abilitato dopo una diagnosi energetica, può esprimere un giudizio
obiettivo e scientifico sulle condizioni della caldaia. Era preciso dovere
dell’Amministratore richiedere all’ Assemblea di procedere ad una diagnosi
energetica, onde accertare la reale situazione in cui versa la caldaia. Viceversa
l’Amministratore si è sostituito ad un tecnico, giungendo addirittura a
paventare la non accensione della caldaia. Fossi in Te chiederei conto della
mancata presentazione all’Assemblea della diagnosi energetica.
Eleonora Bascon
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